Figura di ippopotamo

Middle Kingdom

Meir, Tomba di Senbi

On view at The Met Fifth Avenue in Gallery 136

Sebbene le mandrie di ippopotami potessero distruggere le coltivazioni anche solo attraversando i campi, gli antichi Egizi veneravano questi animali come creature benefiche delle acque limacciose da cui prendeva origine ogni forma di vita. Questa doppia valenza di distruzione e creazione degli ippopotami donava alle loro immagini uno speciale potere magico e venivano perciò spesso lasciate nelle tombe. Questa statuetta di ippopotamo venne soprannominata William da una famiglia di visitatori del Museo. Essi raccontarono alla rivista comica Punch di conservarne una copia in casa e rivelarono che le espressioni del muso dell’animale indicavano assenso o dissenso nei confronti delle decisioni familiari.

#3355. Figura di ippopotamo

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Hippopotamus ("William"), Faience

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