Improvvisazione 27 (Giardino d'amore II)

Kandinskij, che nacque in Russia, iniziò la sua carriera artistica a Monaco di Baviera nel 1896 e prima del 1911 aveva già sviluppato il suo innovativo linguaggio artistico, ispirato da idee spiritualiste, metafisiche e teosofiche. La sua pittura astratta non figurativa voleva suscitare nell’ osservatore risposte emotive tramite composizioni basate su colori vivaci ed elementi lineari, privi di una forma specifica. Questo quadro appartiene a un gruppo di trentasei opere, denominate Improvvisazioni, che spesso utilizzano temi biblici come fonte di un velato linguaggio figurato. Qui Kandinskij esplora il racconto del Giardino dell’Eden o Paradiso terrestre. La scena idilliaca, creata intorno a un grande sole giallo, comprende anche elementi sinistri, come le forme nere sparse qua e là quasi a preannunciare la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso e l’ imminente disastro della prima guerra mondiale.