Chiostro
Francese
Nell’anno 804, Guglielmo, duca di Aquitania, conte di Tolosa e membro della corte di Carlo Magno, rinunciò ai propri privilegi terreni e fondò un monastero benedettino sulle impervie colline nei dintorni di Montpellier. Dato che questa regione della Francia è ricca di rovine di monumenti antichi, questi elementi del chiostro rivelano una notevole influenza classica, evidente, ad esempio, nell’uso di foglie di acanto e nei disegni sinuosi dei fregi, mentre lo stile è quello tipico delle sculture eseguite sul volgere del XIII secolo. L’abbazia, una tappa di rigore sulla strada del pellegrinaggio a Santiago di Compostela nella Spagna nordoccidentale, subì gravi danni durante le Guerre di Religione e la Rivoluzione francese. Per ricostruire questo chiostro sono stati utilizzati circa 140 elementi, tra cui colonne, pilastri e capitelli.
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