Venere e Adone
Titian (Tiziano Vecellio) Italian
Tiziano, il più grande pittore del Rinascimento veneziano, creò due versioni di questa scena tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, una per Filippo II di Spagna e l’altra per la famiglia Farnese a Roma; la versione dei Farnese oggi è andata perduta. La dea Venere cerca invano di trattenere il suo amante Adone, un comune mortale, dal partire per una battuta di caccia. L’atmosfera di giocosa sensualità cela la tragica ironia della morte a cui Adone è destinato colpito da un cinghiale durante la caccia. Alcune delle opere più significative dell’artista, appartenenti a un periodo successivo, contrapponevano la sensualità alla crudeltà della mitologia classica.
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