Tunica che raffigura serpenti mitici
Nasca-Wari
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Per gli uomini dell’ antico Perù l’indumento principale era la tunica, una casacca non modellata sul corpo, con o senza maniche, con delle aperture verticali per le braccia all’altezza delle spalle e uno spacco in alto per il collo. Tali tuniche presentano un’infinita varietà di tecniche di tessitura, di disegni e una vasta gamma di colori. Oltre ad essere comode, esprimevano l’appartenenza etnica, la condizione sociale e le credenze religiose. L’esempio qui raffigurato è stato tessuto come un arazzo, con una tecnica in cui le fitte trame (i fili orizzontali) sono spinte verso il basso per nascondere del tutto l’ordito (i fili verticali). È decorata con un vivace disegno che raffigura due serpenti mitici dai corpi chiazzati e a zigzag, l’uno di fronte all’altro lungo la cucitura centrale della tunica. Hanno grandi teste e occhi bicolore, denti in mostra, baffi o barbigli, e orecchie o pinne. Si ritiene che la tunica abbia uno stile ibrido: caratteristiche proprie dei Nasca sono la forma e la tecnica di tessitura, mentre la resa degli occhi e dei denti dei serpenti è tipica dello stile Wari.
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