Stele funeraria di giovane e fanciulla con capitello e ornamento cruciforme a forma di sfinge

Grecia, Attica

On view at The Met Fifth Avenue in Gallery 154

I monumenti funerari in pietra, che apparvero per la prima volta nel corso del VII secolo a.C., assunsero una tale imponenza da risultare persino eccessivi. Ritenuto originario dell’Attica, questo è l’esempio più integro a noi pervenuto dall’età arcaica. Sulla base si legge l’iscrizione A ME CARO [GAKLES], NEL GIORNO DELLA MORTE, IL PADRE INSIEME ALLA CARA MADRE HANNO POSATO [ME] COME MONUMENTO. La stele raffigura un giovane, identificato come atleta dalla aryballos (fiaschetta d’olio) appesa al polso, in piedi accanto a una fanciulla che potrebbe essere la sorella. Una sfinge fa da guardia. L’articolazione della muscolatura dell’atleta riflette la tendenza a rappresentare la figura umana in modo naturalistico. Questo sviluppo si può meglio notare facendo un confronto con la statua del kouros, eseguita circa mezzo secolo prima. La sensibilità e la precisione della lavorazione del marmo vengono esaltate dalla policromia, in buona parte giunta fino a noi.

Marble stele (grave marker) of a youth and a little girl, Marble, Greek, Attic

Due to rights restrictions, this image cannot be enlarged, viewed at full screen, or downloaded.

Open Access

As part of the Met's Open Access policy, you can freely copy, modify and distribute this image, even for commercial purposes.

API

Public domain data for this object can also be accessed using the Met's Open Access API.