Teatro delle Nobili et Virtuose Donne..., page 2 (recto)

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“ALLA SERENISSIMA PRENCIPESSA / DONNA ELISABETTA BORBONA D’AUSTRIA / PRENCIPESSA DI SPAGNA, &c. / NEL dedicare, ch’io faccio me stessa, e queste mie deboli fatiche `a V.A. Se- / renissima ben conosco l’ardire, e la sproportione, che `e tr`a la bassezza della / donatrice, e l’altezza della real persona, alla quale si dona: Dubitando per`o / dell’essempio dell’animosa Aracne, da me imitata nelli presenti disegni. / M`a la benignit`a infinita di V.A. mi d`a animo `a manifestar con questo testimonio / la mia devotione, & offervanza, gi`a che io debil donna altra tromba non h`o da far ri- / suonare gli heroici pregi di V.A. che questi rozzi scherzi, nelliquali come in theatro / della donnesca virt`u si possono vedere adombrati l’infinitimeriti, & doti dell’Altez- / za Vostra, e l’humilissima servit`u mia, supplicandola `a gradire in questo picciol dono / il puro affetto dell’animo mio `a guisa, che il grand’Iddio accetta un poco di fumo di / odorato incenso, acci`o io cos`i favorita delle gratie di V.A. riceva spirito `a poterla ser- / vire, & continuamente divulgare l’eccelse lodi, & virt`u dell’Altezza Vostra, la quale / Dio N.S. guardi per molti, e molti anni felice come desidero. Di Roma. / Elisabetta Catanea Parasole. / (...) Si vendono da Mauritio Bona, `a piedi di Piazza Novana.”

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Lotz 143b, D'Adda-G.d.B.A.1864v. 17 App.p. 431, Ritter (1889)p. 114, Bocher 176, Guilmard 301.76, Jessen 945, Palliser(1902) 99, S.K.B. 1650, no. 5560 in Part 6 of Huth Sale (this copy)